L’idea di Cartoni Animati in Corsia
Cartoni Animati in Corsia nasce con l’obiettivo di aiutare i giovani e i giovanissimi pazienti a superare i limiti imposti dalla malattia e dall’ospedalizzazione attraverso il potere immaginifico del cinema, offrendo loro l’opportunità di diventare autori di brevi film d’animazione
Tecniche usate
Negli Ospedali con i bambini
Unico nel suo genere e pluripremiato a livello internazionale, il progetto è parte integrante dell’offerta educativa e ricreativa dell’Ospedale dei Bambini, Presidio dell’ASST Spedali Civili di Brescia, dal 2012. Dal 2023 opera anche nell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Non prevede costi a carico delle famiglie, né delle strutture ospedaliere ed è presente nei reparti pediatrici tutto l’anno, anche nel periodo estivo.
Ogni anno coinvolge circa 100 bambini e ragazzi tra i 5 e i 17 anni.
I partecipanti sperimentano la tecnica e il linguaggio del cinema d’animazione dando vita a storie e personaggi, assistiti da personale altamente qualificato che mette a loro disposizione una serie di attrezzature professionali progettate per adattarsi agli ambienti di cura. Gli incontri di sonorizzazione e i percorsi di visione di cortometraggi d’autore completano l’esperienza, vissuta dai bambini come una occasione di gioco, condivisione ed espressione del proprio mondo interiore.
I film nati in corsia escono dall’ospedale e incontrano il grande pubblico in occasione di proiezioni al cinema, nelle scuole, nei convegni e sul web. Spesso gli autori hanno la possibilità di accompagnarli e non di rado sono invitati a partecipare come ospiti di festival cinematografici nazionali e internazionali.
L’unicità del Progetto e la peculiarità del suo approccio con i giovani pazienti vede Avisco sollecitata da più parti a espandere la sua proposta in altri contesti socio-sanitari. L’Ospedale Monaldi-Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli da tempo ha dato vita a Cartoni Animati in Corsia nei suoi reparti pediatrici grazie all’attività di operatori locali formati dallo staff Avisco. L’Ospedale Giannina Gaslini di Genova ha accolto il Progetto che è condotto da un gruppo di operatori de Il Porto dei Piccoli, anche questo formato da Avisco.
- 1
Non prevede costi a carico delle famiglie
- 2
Nessun costo per gli ospedali
- 3
Personale qualificato e spcializzato
- 4
A misura di bambino e di ospedale
10 buone ragioni
- Realizzare un cartone animato stimola l’immaginazione, il pensiero positivo, il racconto di sé e del proprio vissuto
- Condividere con gli altri pazienti un’esperienza progettuale positiva favorisce la socializzazione
- Migliorare la qualità della vita dei bambini in ospedale aumenta l’efficacia delle cure soprattutto nelle lunghe degenze.
- L’uso creativo dei dispositivi tecnologici limita il rischio di dipendenza favorito dalle condizioni di isolamento del ricovero.
- Sperimentare un linguaggio artistico e una tecnica sorprendente, invita i pazienti a coltivare nuove passioni.
- Le attività proposte sono coinvolgenti e alleviano l’angoscia, la preoccupazione e il senso di isolamento anche dei genitori.
- I film nati in corsia sono belli e piacciono al pubblico sia adulto che bambino, che ha occasione di vederli al cinema, nei festival internazionali e sul web.
- Nei loro autori lasciano una traccia positiva del percorso di cura, sono l’altra faccia della malattia.
- Vedere i film dei giovani pazienti animatori aiuta ad andare oltre lo stereotipo del bambino malato, che pur vivendo un momento di fragilità comunica anche i suoi lati vitali e gioiosi.
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