origamiAbbiamo incontrato per la prima volta Badreddine nel 2015. Lui e suo fratello Mouad, realizzarono una scena di Sono io il più forte, quella in cui il lupo incontra i nanetti. Qualche settimana fa succede che bussiamo alla sua porta in Pediatria. Ora ha 15 anni, è cresciuto ed è bellissimo. Gli proponiamo un pomeriggio d’animazione, ma lui declina molto gentilmente l’invito. Non ci capita quasi mai di insistere quando un giovane paziente ci dice di no, ma questa volta decidiamo di fare un’eccezione. Memori della sua precisione e motivazione, puntiamo i piedi e gli raccontiamo la trama del film in produzione. Ebbene si, ce l’abbiamo fatta, l’abbiamo convinto. Entriamo con il carrello e allestiamo il set, immaginando di dover dare una rinfrescata ai suoi ricordi sulla tecnica.

BEH, CI SBAGLIAVAMO.
Di grosso.

In questi anni Badreddine ha continuato ad animare sia in stop-motion che in traditional animation, utilizzando tablet e tavoletta grafica. Abbiamo girato la scena più popolata della storia di Cartoni animati in corsia, avendo l’impressione di lavorare con un nostro collega. Non solo ha gestito il tutto in modo esemplare, ma ci ha anche fatto una lezioncina! La condividiamo con voi perchè potrebbe essere utile a chi muove i primi passi in questo campo…

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E con infinita gioia nostra ci ha inviato, via whatsapp alcuni giorni dopo, alcune esercitazioni in disegno animato. In fondo in fondo, piccolo piccolo, c’è il pensiero che il nostro laboratorio di 4 anni fa, durato solo un pomeriggio, in un momento particolarmente difficile per i due fratelli, abbia contribuito ad accendere una fiammella di passione per questo linguaggio dalle infinite possibilità espressive.

GRAZIE!

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