Sì, questa primavera si fa un po’ attendere. Siamo tutti desiderosi di calde giornate di sole, e invece guardiamo in su e – uffa – vediamo… NUVOLE!
In tema coi capricci stagionali è questa breve animazione realizzata dai giovani pazienti del reparto di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’ASST Spedali Civili di Brescia.
Il punto di vista è però un po’ differente: quando si ha “la testa tra le nuvole” una soffice bambagia avvolge dolcemente i pensieri, ci si può adagiare e fantasticare, si possono chiudere gli occhi e abbandonarsi senza più preoccuparsi del resto… almeno per un po’.
Ma come è nato Testa tra le nuvole? Ce lo racconta Irene, l’operatrice CIC che ha condotto il laboratorio.
“L’idea è venuta perché a un certo punto in reparto c’erano i pidocchi e quindi tutti indossavamo delle cuffiette bianche di tessuto non tessuto. Proprio tutti: medici, infermieri, educatrici, pazienti e io. Ed è stato allora che Marvisa (una delle giovani animatrici) ha avuto un’illuminazione: ‘Sembra che abbiamo la testa tra le nuvole… potremmo farci un film’. Detto, fatto! E stato fatto in soli due incontri, molto velocemente… ognuno ha lavorato per conto proprio, senza particolari collaborazioni interne al gruppo. Però stupisce sempre, alla fine, constatare come tante visioni differenti riescano a dialogare tra loro, dando vita a un risultato corale ben armonizzato”.
Guarda il video QUI