Ed eccoci qui, dopo molto silenzio, in una bella giornata d’aprile: ci è sembrato giunto il momento di farci risentire e di risentirvi… è primavera! La più strana primavera da molto molto tempo in qua, in un momento storico che ha cambiato le nostre vite limitando drasticamente le possibilità di contatto, costringendoci a soluzioni “creative” per poterci sentire vicini, e che ancora non sappiamo fin dove spingerà i nostri pensieri e le nostre emozioni.
Cartoni animati in corsia, come tante altre attività, sta in quarantena.
Ma se vogliamo essere proprio precisi precisi, una piccola pausa di riflessione era già stata messa in conto da prima che scoppiasse l’emergenza COVID. Qualche mese per lavorare sul progetto migliorandone l’organizzazione e le proposte, ragionare sui punti di forza e le criticità, raccogliere fondi e tornare all’opera ancora più motivati e creativi.
“Ma intanto che nelle nostre giornate di quarantena fervono i preparativi – ci siamo chiesti – come se la passano i giovani pazienti? Che impatto avranno avuto le disposizioni di distanziamento sul loro tran tran quotidiano?” Tutto sotto controllo, ci hanno tranquillizzato, però anche loro sono un po’ più soli e annoiati, perché le lezioni si tengono a distanza e tutte le attività “in presenza” sono naturalmente state sospese.
Questo ci ha stimolato a inserire tra le molte riflessioni che stiamo sviluppando sul progetto anche una “new entry”: vedere se sia possibile mettere in campo un’attività legata all’animazione o al video realizzabile però da remoto con i giovani pazienti. Per ora è solo un embrione di idea, ma intanto le rotelle girano, girano, girano… sentite il rumore?